Si esegue preferibilmente tra la 15a e la 18a settimana di gravidanza.
È un prelievo di sangue materno per la determinazione di tre sostanze che hanno origine dal feto e dalla placenta (a-feto proteina, hCG ed estriolo non coniugato).
Questo esame consente di riconoscere anomalie cromosomiche (circa il 65-70 di tutti i casi di trisomia 13, 18 e 21) con una sensibilità abbastanza bassa e quindi dà un maggior numero di falsi positivi.
Per questo motivo il Test sta’ perdendo la sua importanza.
Permette inoltre di valutare il rischio di ricorrenza di difetti a livello del dotto neurale (es. spina bifida). In presenza di test positivo, si ricorrerà ad una ecografia accurata per ottenere una diagnosi più precisa.