Pediatria: Alimentazione complementare tra i 12 e i 24 mesi

Il compimento del primo anno di vita è per un bimbo e la sua famiglia un bel traguardo, i bimbi di un anno infatti hanno quasi sempre raggiunto competenze importanti e sanno spostarsi (gattonando o camminando) da soli, farsi comprendere e godere del cibo solido.

Non tutti i bambini pero' seguono il calendario canonico della dentizione per cui ci possono essere differenze individuali importanti per quanto riguarda la consistenza degli alimenti che non deve seguire l'età ma il bambino. Ogni bambino ha il suo percorso!

Dal compimento del primo anno di vita è possibile inserire il glutine partendo da quello contenuto nei cereali autoctoni (farro, orzo e avena) e in quantità crescenti con la cadenza di circa 48 ore se non vi è familiarità per celiachia. Il glutine potrà essere somministrato nelle pastine ben cotte che aumenteranno di dimensioni con l'aumentare della età, nel pane , nel cous cous, nel semolino, nelle gallette. Quando il cereale fosse grano è preferibile optare per grani antichi come “senatore cappelli”, “saragolla”, “grazielle ra” etc, meglio tollerati dall'intestino.

A partire dai 15 mesi è possibile offrire al bimbo una pastina con passata di pomodoro e legumi decorticati. I legumi possono essere offerti senza limitazione di qualità dai 12 mesi, ad eccezione dei bimbi che presentino favismo. Una o due volte la settimana puoò essere utile offrire al bimbo un passato di legumi (ottenuto passando i legumi con il passaverdure e non con il frullatore!), meglio invece evitare i fagioli di soja fino ai 36 mesi.

Importante variare spesso le qualità dei legumi.

Nonostante il bambino abbia compiuto un anno si ritene utile porre attenzione ancora alle solanaceae (peperoni e melanzane) ad eccezione delle patate che devono essere considerati dei carboidrati, come i cereali. Le verdure di stagione possono essere offerte anche crude, in piccoli pezzi o lessate, lontano dai pasti in modo che le fibre non ostacolino l'assorbimento dei nutrienti.

Le verdure ricche di ossalati (bietole e spinaci) possono essere offerte ogni 10 giorni nel brodo.

Tutta la frutta di stagione può essere offerta ricordando pero' che alcuni tipi di frutta, in particolare la frutta estiva, può dare reazioni allergiche e dunque rispettando la regola del 3+1.

La frutta a guscio e i semi oleosi si possono offrire ancora in crema per favorirne l'assorbimento e la digestione, la frutta disidratata può essere offerta a merenda a pezzettini (datteri, uva passa, albicocche). Via libera ad estratti prodotti con verdura e frutta fresche (non più di 100 ml) da offrire prima di merenda o prima dei pasti, magari suddividendoli in 50 ml per due volte al giorno in modo da non saziare troppo prima del pasto. Oli e condimenti rimangono quelli usati fino all'anno di vita con aggiunta di creme di frutta a guscio di noci, pistacchi o anacardi.

Il latte rimane il latte materno o formulato ma è possibile introdurre anche le bevande vegetali, dette impropriamente “latti vegetali”. Se ne possono trovare di tanti tipi diversi, ottenuti da cereali, legumi, frutta a guscio e anche canapa o cocco.

Essendo vegetali questi alimenti non contengono colesterolo, lattosio, caseina e alcuni sono anche senza glutine.

In alcuni casi si possono trovare latti vegetali arricchiti con vit B12 o vit D o calcio; ricordiamo pero' che le supplementazioni provengono generalmente da fonti animali e non sono adatte ai vegani. Tra tutti i tipi di bevande vegetali esistenti i latte di soja risulta molto proteico e quindi non adatto sotto i 3 anni di vita; gli altri possono essere offerti a patto che non contengano zucchero o sale. Il traguardo del secondo anno ( i 24 mesi) rappresentera' il momento in cui potrà venire offerto al bambino qualche assaggio di “ cibo da grande” con piccole quantità di zucchero e sale e condimento più ricco; ciò renderà più snella la preparazione dei pasti per l'intera famiglia e il pasto potrà essere gioiosamente condiviso.